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All'ombra di due Santi: Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta

SAVERIO DE ROSA (IV anno)

Il 5 ottobre u. s. la comunità del seminario si è unita al presbiterio regionale in occasione del ritiro regionale del clero.

A tenere le meditazioni è stato S.E. il Sig. card. Angelo Comastri, Vicario Generale Emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano. Il Cardinale nelle sue meditazioni ha desiderato condividere con noi alcune riflessioni sulla missione del sacerdote all’interno della missione della Chiesa e sull’ Eucarestia. Egli ha tratteggiato la vita e gli esempi di alcune figure di santità, in maniera particolare di San Giovanni Paolo II e Santa Teresa di Calcutta che lui ha conosciuto. Diverse volte il Cardinale ha posto la domanda: “Che cos’è la Chiesa?” e dopo aver raccontato le testimonianze di totale donazione della vita per amore di Dio di alcune figure come San Massimiliano Maria Kolbe e Charles De Foucauld, affermava “Questa è la Chiesa!”.

Tante le immagini evangeliche usate dal cardinale; quella del grano e della zizzania, affermando: “il Regno dei Cieli (e la Chiesa è la fase terrena del Regni dei Cieli) rassomiglia ad un campo in cui crescono insieme grano e zizzania” e non solo crescono insieme ma alcune volte il grano può diventare zizzania e la zizzania può diventare buon grano, basti pensare a San Paolo, Sant’Agostino, Charles De Foucauld!

Comastri non ha potuto non far riferimento al XXX anniversario della visita di San Giovanni Paolo II qui in Basilicata, e nell’omelia tenuta nella celebrazione Eucaristica nella Cattedrale di Matera ha delineato alcuni tratti del pontificato del papa polacco:

la difesa della vita, la difesa della famiglia e la dignità della persona umana, la lotta contro la guerra e il costante invito alla pace, l’andare incontro ai giovani e la devozione filiale a Maria.

Il 7 ottobre u. s. S.E. il Sig. Card. Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità, venendo in visita alla fondazione Madre Teresa di Calcutta in Potenza, nell’omelia tenuta durante la celebrazione ha elogiato la santità di Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta. Come Comastri anche Krajewski ha sottolineato l’assidua preghiera innanzi al SS. Sacramento del papa polacco e della suora albanese, come Comastri anche lui ha portato testimonianze di vita vissute insieme a questi due grandi santi. Con sé ha portato una reliquia di Santa Teresa di Calcutta, collocata nella cappella della casa don Tonino Bello, casa di accoglienza che la fondazione cura.

Una reliquia: ex capillis…

come quei capelli che per tanti anni rimasero nascosti sotto un velo e ora svelati in un reliquiario, così la sua vita terrena nascosta in Cristo ora risplende con quella di Giovanni Paolo II nella gloria di Dio.

Testimonianze che a noi giovani in cammino fanno riflette tanto sulla missione della Chiesa oggi, quelle vite abbronzate a quel Sole che è l’Eucarestia e guidate da Maria ci fanno da esempio per rispondere a pieno alla nostra vocazione battesimale, cioè, quella alla santità!


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